Ivan è un ragazzo in fuga da tempo immemore. In fuga da sé stesso, dalla vita, dall’ amore e dall’odio. Si trova in un tristissimo parco di una periferia del Nord Italia, è in uno stato alterato, non si riesce a capire se dalla droga o dall’ alcool, più probabilmente da entrambe, da tempo.
Anno di stesura: 2019
Numero pagine: 37
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: NO
SINOSSI
Ivan è un ragazzo in fuga da tempo immemore. In fuga da sé stesso, dalla vita, dall’ amore e dall’ odio.
Si trova in un tristissimo parco di una periferia del Nord Italia, è in uno stato alterato, non si riesce a capire se dalla droga o dall’ alcool, più probabilmente da entrambe, da tempo.
È in piedi sullo schienale di una panchina, a cercare il suo equilibro in un gioco di infantile memoria, il cielo sopra di lui è grigio come il fumo delle fabbriche, minaccia pioggia, la pioggia delle brutte stagioni che precedono la primavera.
Quando il vento si alza lui cade. Quando si rialza la fatica della sua vita comincia a farsi sentire più che mai in un rush allucinatorio che vorticosamente lo cattura.
Ivan vedrà la Madre che aveva abbandonato tempo prima, lasciandola al suo destino, vedrà la sua solitudine, la sua stanchezza, il suo non avere un posto nel mondo e la sua necessità di sopravvivere ad una razza umana nella quale non si riconosce.
Incontrerà poi uno straniero, un altro sbandato col quel confrontarsi, o almeno, è quello che vede lui; non siamo tenuti a sapere se sia davvero nel buio della sala o solo nella sua mente.
Bad Trip è la storia di un ragazzo in cerca di vita, che per trovarla ha deciso di salpare un giorno senza sapere dove sarebbe andato a finire.
REFERENZE E ISPIRAZIONI
David Bowie- Ragazzo solo
Bernard Marie Koltès e i suoi testi
Cechov, il suo Ivanov e il suo Zio Vanja
I Nirvana
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