Theatrical Mass: bando di selezione per uno spettacolo per almeno 6 repliche

Theatrical Mass: bando di selezione per uno spettacolo per almeno 6 repliche

Campo Teatrale, centro culturale milanese, lavora da anni per costruire occasioni per nutrire la “socialità” che il teatro porta con sé. Theatrical Mass, giunto alla settima edizione, è un progetto per la promozione e formazione del pubblico, un esperimento di aggregazione guidato dalla passione per il teatro e dal desiderio di portare più artisti e spettacoli a conoscenza dei non addetti ai lavori.

Nell’ambito di questo progetto Campo Teatrale indice un bando per selezionare uno spettacolo da inserire, con almeno 6 repliche, nella programmazione della stagione 2025/26, al quale destinare un contributo di coproduzione di 8000 euro nel caso si tratti di un progetto di spettacolo inedito o di 4000 euro nel caso in cui lo spettacolo abbia già avuto una anteprima aperta al pubblico e due progetti di spettacolo che beneficeranno di un periodo di residenza con un momento finale di apertura al pubblico. Campo Teatrale assumerà inoltre il ruolo di produttore esecutivo e si occuperà della distribuzione dello spettacolo fino al 31 dicembre 2026.

La selezione sarà effettuata sulla base della visione dal vivo di frammenti di 15/20 minuti degli spettacoli candidati nelle serate di venerdì 11, lunedì 14 e mercoledì 16 aprile 2025 presso la sede di Campo Teatrale (Mi).

Il bando è riservato a compagnie o artisti singoli attivi nel teatro di prosa che operino con obiettivi professionali e presentino spettacoli che non abbiano ancora avuto un debutto ufficiale prima delle date previste per la fase di selezione dal vivo.

Le candidature dovranno pervenire entro il 21 febbraio 2025. 

Entro il 31 marzo 2025 sarà data comunicazione dell’elenco delle compagnie invitate a presentare un estratto dei loro lavori che saranno presentati al pubblico e a una giuria formata dalla direzione artistica di Campo Teatrale e da un gruppo di spettatori, denominati Teatricoltori. Dopo la rappresentazione degli estratti di spettacolo, gli artisti incontreranno la giuria per approfondire i contenuti del progetto artistico e la sua possibile evoluzione. Entro il 30 aprile 2025 sarà data comunicazione del progetto di spettacolo vincitore e delle compagnie invitate in residenza nella stagione 2025/2026 di Campo Teatrale. Gli esiti saranno pubblicati esclusivamente sul sito web www.campoteatrale.it

Eventuali ulteriori quesiti o richieste di chiarimento dovranno pervenire esclusivamente via mail, all’indirizzo di posta elettronica theatricalmass@campoteatrale.it.

Per la partecipazione e tutte le informazioni necessarie alla partecipazione si rimanda al bando pubblicato sul sito www.campoteatrale.it

Cry Violet, un fiore estinto per la morte della Terra

Cry Violet, un fiore estinto per la morte della Terra

Articolo di Sara Raia

Un fiore estinto nella metà dell’Ottocento prende di nuovo vita nella scelta performativa del duo Panzetti/Ticconi che apre, presso lo Spazio Körper, la programmazione del Centro di Produzione della Danza di Napoli.

Già il nome Cry Violet rivela un’importante valenza simbolica, campanello d’allarme che desta preoccupazione: la crisi ambientale odierna viene indagata attraverso quella che in poesia sarebbe una metafora. La composizione sonora di Teho Teardo si rivela efficace per accompagnare un’intima partitura coreografica. Cry Violet è una recente creazione di Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, legata al dolore e al senso di colpa: la performance è stata presentata per la prima volta nel 2023 a Milano, all’interno del progetto Esplorazioni, in collaborazione con Triennale Milano. 

Cry Violet
© Valerio Figuccio

Per questa occasione i performer hanno approfondito il codice del lamento funebre e lavoro coreografico riesce così a utilizzare una gestualità parlante sin dall’incipit. I danzatori sono di spalle al pubblico e iniziano a muoversi con lentezza, coprendo il proprio volto con una mano. Il senso della rappresentazione emerge da subito: l’intento è quello di celare. Il disastro ambientale, di cui è in gran parte responsabile l’azione umana, viene messo in scena in maniera magistrale: il dolore è rappresentato attraverso richiami essenziali che portano lo spettatore ad osservare l’evolversi dell’azione con attenzione. Le due figure in scena procedono semi-distanti ma sempre in simbiosi: il pianto non è individuale ma collettivo. Si osservano movimenti che rievocano in maniera sottesa la figura di Lady Macbeth che incita alla crudeltà.

È la sofferenza della natura che i performer incarnano e che esplorano in tutte le sue differenti fasi, tramite una danza che cura i dettagli con un movimento ben sezionato ma allo stesso tempo fluido per generare elementi cinetici che non sono mai in stasi, permettendo ai danzatori di occupare lo spazio tramite chassés e circonduzioni. 

L’espressione del volto è sempre incrinata dalla sofferenza, grazie anche al trucco sulle sopracciglia ma soprattutto al moto dell’animo che, tramite il corpo, s’immedesima nella manifestazione silente di una natura straziata. Il lamento funebre, di tradizione antica, rimanda anche al peccato originale. Il duo Panzetti/Ticconi segue un criterio strutturale preciso, sceglie un’articolazione mirata del corpo. Le braccia tendono verso il pubblico con i palmi delle mani rivolti verso l’esterno: si tratta di richiamare l’attenzione verso una richiesta di pietas, un tentativo di riparazione. 

Cry Violet
© Valerio Figuccio

Quest’ultima è però una mancata soluzione, rappresentata tramite l’oggetto metamorfico del piccolo panno verde che, fuoriuscendo dai costumi indossati dai performer, ha la funzione di assorbire il pianto e divenire poi strumento di pulizia. In questo modo i danzatori rappresentano il greenwashing di facciata che caratterizza il nostro tempo. Lo stesso oggetto è tuttavia utilizzato anche per simulare lo stralcio di una parte di sé, lo sradicamento ineluttabile e irrimandabile. Il panno verde prima nascosto, ora compare e assume quasi il ruolo principale sulla scena. Emerge una circolarità di sequenze e di sezioni che rimanda all’ingannevole strategia comunicativa e che si inserisce nel dibattito pubblico. 

La musica e la danza denunciano una crisi che, più che elusa, andrebbe ora affrontata.

Crediti

Coreografia, performace, costumi Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi

Composizione sonora di Teho Teardo

Video Sergio Salomone

Illustrazione grafica Ginevra Panzetti

Produzione Esplorazioni un progetto di Triennale Milano in collaborazione con Volvo Car Italia, con il supporto di Lavanderia a Vapore / Piemonte dal Vivo (it) | RAMPE (de)

Danze, corpi e memorie di miti mediterranei in trasformazione: Girugiru di Gruppo e-Motion

Danze, corpi e memorie di miti mediterranei in trasformazione: Girugiru di Gruppo e-Motion

Una coreografia che esplora il tema del viaggio interiore, attraverso  i corpi e le memorie dei performer, guidati in un percorso di trasformazione e di celebrazione di un rito corale, fino alla manifestazione di una nuova identità comunitaria: in scena sabato 8 febbraio, al Teatro del Lido di Ostia (Roma), Gruppo e-Motion, compagnia diretta dalla coreografa Francesca La Cava, presenta lo spettacolo Girugiru.

Un viaggio nel “viaggio” dove i performer vengono condotti con continuità in alcuni luoghi, procedendo lentamente nella medesima direzione. Esperimenti performativi, ideati e diretti da Francesca La Cava, che riflettono il movimento del “procedere” dalla comunità al singolo individuo, dall’antropologia culturale alla mitologia personale, dalla drammatizzazione alla documentazione e ancora dal testo all’immagine, dall’ensemble alla performance solista.

«Attraverso la conoscenza delle memorie dei differenti miti dei paesi che si affacciano sul mare, ricerchiamo e sperimentiamo un sincretismo culturale acentrico ed eccentrico – dichiara la regista – in cui rientrano, nella loro eterogeneità, tutti i fenomeni umani nei quali la cultura si crea e si trasforma. In questo modo lasciamo il posto alla proliferazione dei punti di vista e alla moltiplicazione dei corpi narranti, che si delineano come spia della frammentazione della verità, di una realtà non più assoluta ma relativa e parziale».

In scena una “old dancer” rappresenta il tempo e la trasformazione; un interprete accompagna i danzatori per tutta la durata della performance e li conduce in un viaggio verso la liberazione, esortandoli a manifestarsi liberamente e aiutandoli a predisporsi all’accoglimento della sorpresa. La danza e la musica si attraversano vicendevolmente, a volte si incontrano in sincronia gestuale e a volte emotiva, rimanendo due linguaggi indipendenti con una connessione tra loro sempre in mutamento. Due linguaggi nomadi con flussi paralleli.

Biglietti online su vivaticket.com https://www.vivaticket.com/it/ticket/girugiru/255450

Per info e prenotazioni: tel. 06.5646962 –  promozione@teatrodellido.it

GRUPPO e-MOTION è una compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali. La Compagnia è sostenuta dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila. La ricerca del gesto e quella personale sono alla base degli spettacoli del GRUPPO e-MOTION, le cui performance sono viaggi poetici e introspettivi all’interno dell’essere umano e della società contemporanea.

Bando Solitariə per la selezione di artiste/i per progetti di residenza

Bando Solitariə per la selezione di artiste/i per progetti di residenza

Nasca il teatro è un luogo privilegiato per le “esperienze uniche”. Non vuole essere semplicemente un nuovo spazio teatrale in una città, ma diventare spazio di sperimentazione e di novità, offrire opportunità all’infanzia e all’adolescenza, agli artisti giovani e non solo, con un occhio particolare al territorio, creando una relazione vera e profonda a partire dal quartiere e quindi la città e il mondo, in un costante dialogo e con un’attenta cura.

Con questa call si invitano alla partecipazione singolə artistə che lavorano in solitaria, nazionali ed internazionali, dediti alla  sperimentazione dei linguaggi scenici e alla ricerca teatrale, nella sua forma più essenziale e priva di artifici. Una storia, un artista, un pubblico che ascolta.

La selezione è destinata a singoli artistə emergenti e non, indipendenti e non, che operano con finalità professionali nel teatro contemporaneo e nella danza.

SCADENZA PRESENTAZIONE CANDIDATURA: 10 marzo 2025
PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SELEZIONATI: 17-18 maggio 2025

I progetti vincitori potranno avere a disposizione lo spazio per la produzione e collocazione nella stagione 2025/2026.

MAGGIORI INFORMAZIONI SUL BANDO

Compagnia ScenaMadre cerca figura organizzativa

Compagnia ScenaMadre cerca figura organizzativa

ScenaMadre cerca un* professionista organizzativ* con esperienza nel settore delle arti performative. Il/la candidat* ideale deve essere in grado di lavorare autonomamente, capace di immaginare e sperimentare nuove sinergie, pur mantenendo un dialogo costante con i sistemi consolidati del settore.

PRINCIPALI RESPONSABILITÀ

La figura selezionata sarà responsabile di:

  • Gestire il processo di promozione e distribuzione degli spettacoli.
  • Ricercare opportunità di residenze artistiche, coproduzioni e fondi.
  • Ricercare opportunità di collaborazione inedite con enti non teatrali per laboratori, spettacoli e progetti ad hoc.

REQUISITI

  1. Conoscere l’attività e la poetica della compagnia (se non la conosci, prima di candidarti fatti un giro sul sito scenamadre.com)
  2. Avere una comprovata e dimostrabile esperienza nel settore e conoscenza del marketing teatrale
  3. Conoscere le dinamiche di distribuzione italiane ed estere (all’estero ci andiamo già, ogni tanto. Ci piacerebbe andarci più spesso).
  4. Avere autonomia organizzativa e capacità di lavorare da remoto.
  5. Essere costante nel fornire report regolari sull’andamento del lavoro (non vale sparire per settimane)
  6. Padroneggiare le principali applicazioni informatiche e la lingua inglese e francese.
  7. Avere immaginazione nel cercare opportunità di collaborazione con gli enti non teatrali più diversi

    L’incarico non è da intendersi full-time in esclusiva, ed è assolutamente possibile conciliare quest’incarico con altri impegni lavorativi.
    Le candidature vanno inviate a info@scenamadre.com con l’oggetto “CANDIDATURA”.