08. Sguardi periferici da ascoltare – Ballata per San Berillo di Turi Zinna

08. Sguardi periferici da ascoltare – Ballata per San Berillo di Turi Zinna

Il podcast che ascolterete è il risultato del progetto formativo “Il podcast e la comunicazione teatrale. Sguardi periferici da ascoltare”, realizzato da Retablo Dreamaturgy Zone, in collaborazione con Theatron 2.0 e Il Giardino di Scidà – Bene Confiscato alla mafia.

I partecipanti del corso, guidati da Laura Rondinella di Theatron 2.0, hanno lavorato alla creazione di un podcast inedito su “Ballata per San Berillo”, un racconto fatto di volti, parole e personaggi sullo sventramento dello storico quartiere, realizzato a partire dal febbraio 1957. 
Il progetto rientra all’interno della programmazione DREAMATURGY ZONE. Area protetta di coltivazioni poetiche, ideata da Turi Zinna per dare voce alle periferie della città di Catania.

Ballata per San Berillo è una Divina Mimesis sulla città narcolettica che rimuove chi infastidisce il suo letargo, un’allucinazione lisergica intestina al genocidio culturale meridionale, un trip nel passato assiduamente presente, un gran premio guidato a marcia indietro dalla griglia di partenza nell’area melmosa del sintomo alla finish line nel territorio tragico delle scaturigini.
La relazione tra il profondissimo decadimento economico sociale della città susseguente al periodo in cui era comunemente denominata la Milano del Sud e lo sventramento di un’area di 24 ettari di centro cittadino con il conseguente trasferimento forzato dei trentamila residenti in periferia, è il fuoco attorno a cui ruota questo testo.

CREDITI
Musiche originali di Fabio Grasso. Voci di Manuel Bonaccorso, Manuela Anna Bruno, Lucia Femia, Anthea Ipsale, Emanuele Liotta.
Coordinamento e montaggio a cura di Laura Rondinella.

07. Il futuro “critico” delle arti performative – con Laura Bevione

07. Il futuro “critico” delle arti performative – con Laura Bevione

La nostra riflessione sul futuro delle arti performative continua coinvolgendo Laura Bevione, critica teatrale, giornalista e dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. 

«Se il teatro vuole sopravvivere anche nel futuro, credo che debba continuare a essere uno specchio della realtà. Non uno specchio passivo o semplicemente riflettente, ma uno specchio critico che sappia anche anticipare i tempi».

06. Il futuro critico delle arti performative – con Michele Pascarella

06. Il futuro critico delle arti performative – con Michele Pascarella

Dal 12 al 15 2023 ottobre siamo stati a Umbria Factory Festival, un contenitore multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione ideato e realizzato da Zut!, con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto.
Gli eventi dell’ultima settimana sono stati raccontati da Radio IF/UFF – Edizione speciale dal Pianeta Umbria, un modo alternativo per restituire in formato sonoro la progettualità del festival. Per l’occasione la nostra Laura Rondinella ha realizzato alcune rubriche incentrate sul tema centrale di questa edizione: l’esigenza e utilità dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.

Da questo progetto è nata una bellissima riflessione sul futuro delle arti performative, una visione che intendiamo sviluppare e raccontare attraverso le sfumature della voce, coinvolgendo diversi punti di vista “critici”.
Sentiamo cosa ne pensa Michele Pascarella, critico e studioso di teatro, danza e arti visive.

05. Il futuro “critico” delle arti performative – con Giuseppe Di Lorenzo

05. Il futuro “critico” delle arti performative – con Giuseppe Di Lorenzo

Dal 12 al 15 ottobre siamo stati a Umbria Factory Festival, un contenitore multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione ideato e realizzato da Zut!, con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto.

Gli eventi dell’ultima settimana sono stati raccontati da Radio IF/UFF – Edizione speciale dal Pianeta Umbria, un modo alternativo per restituire in formato sonoro la progettualità del festival. Per l’occasione la nostra Laura Rondinella ha realizzato alcune rubriche incentrate sul tema centrale di questa edizione: l’esigenza e utilità dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.

Da questo progetto è nata una bellissima riflessione sul futuro delle arti performative, una visione che intendiamo sviluppare e raccontare attraverso le sfumature della voce, coinvolgendo diversi punti di vista “critici”.
Iniziamo dalla conversazione con Giuseppe Di Lorenzo, critico teatrale, musicale e illustratore. Come sarà per lui il futuro delle arti performative?

04. Sguardi periferici da ascoltare. Il muro di Turi Zinna

04. Sguardi periferici da ascoltare. Il muro di Turi Zinna

Il podcast che ascolterete è il risultato del progetto formativo Il podcast e la comunicazione teatrale. Sguardi periferici da ascoltare, realizzato da Retablo Dreamaturgy Zone, in collaborazione con Theatron 2.0 e Il Giardino di Scidà – Bene Confiscato alla mafia.

I partecipanti del corso, guidati da Laura Rondinella di Theatron 2.0, hanno lavorato alla creazione di un podcast inedito su Il Muro. Cronachetta di una civile apartheid di Turi Zinna, uno spettacolo multifocale e polisemantico che ingloba nella forma del live set multimediale gli elementi di un canto epico sprovvisto di eroi.

Il progetto rientra all’interno della programmazione DREAMATURGY ZONE. Area protetta di coltivazioni poetiche, ideata da Turi Zinna per dare voce alle periferie della città di Catania. La storia è ambientata nel quartiere di San Berillo del 1937. Un povero barbiere del popolare quartiere catanese viene scambiato per un’altra persona il giorno della visita di Mussolini ed è fatto oggetto delle attenzioni squadriste dei gerarchi locali.

Crediti:
Musiche originali di Giancarlo Trimarchi. Voci di Angelo Bertolo, Manuel Bonaccorso, Danilo Nuncibello e Gianpietro Patania. Coordinamento e montaggio a cura di Laura Rondinella