Indagare le trasformazioni culturali del fenomeno migratorio, sperimentando modelli di reciprocità tra culture diverse, tra cittadini europei e nuovi arrivati. È Atlas of transitions, progetto biennale promosso da Emilia-Romagna teatro fondazione, in partnership con sei paesi europei (Polonia, Belgio, Francia, Svezia, Albania e Grecia), dall’1 al 10 marzo a Bologna, al DamsLab ed in altri spazi. Il titolo del festival è Home che si declina, spiega la curatrice Piersandra Di Matteo, in relazione alla condizione di lasciare casa o di essere-a-casa, di sentirsi o non sentirsi a casa, guardando alle rappresentazioni dello spazio domestico.
Attraverso performance che chiamano in causa gli abitanti di Bologna, debutti nazionali di artiste provenienti dall’Africa sub-sahariana, esperienze corporee condivise e workshop, concerti e film, incontri e seminari, un convegno internazionale, una residenza di creazione, una masterclass per attori.
Il programma su www.atlasoftransitions.eu
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