Arti performative e culture del contemporaneo è un ciclo di incontri pubblici dedicati ad approfondire le tematiche del welfare culturale, delle sperimentazioni e delle estetiche delle arti performative contemporanee.

Gli incontri sono ideati e realizzati in network dalla rete P.A.C. – Performing Arts Contemporanee, formatasi‌ ‌in‌ ‌seguito‌ ‌alla ‌collaborazione ‌tra‌ ‌diversi‌ ‌soggetti‌ ‌culturali‌ ‌operanti‌ ‌nella‌ ‌città‌ ‌di‌ ‌Roma‌, attivi ‌in‌ ‌particolare‌ ‌nella‌ ‌progettazione‌ ‌e‌ realizzazione ‌di‌ progetti artistici ‌nell’ambito‌ ‌sia‌ ‌dell’Estate‌ ‌Romana‌ ‌sia‌ ‌in‌ ‌altri‌ ‌contesti/eventi/festival‌ ‌locali,‌ ‌nazionali‌ ‌e‌ ‌internazionali.‌

Arti performative e culture del contemporaneo
si articola in un percorso nomade che coinvolge diversi spazi della metropoli di Roma – dai luoghi istituzionali agli spazi urbani, dai parchi pubblici agli spazi indipendenti.
crea una traiettoria che si sviluppa dal 22 giugno al 24 settembre 2023.
propone in ogni tappa un focus diverso, dalla co-progettazione al welfare culturale, dalle relazioni tra spazi pubblici / arti performative / spettatori, alle acrobazie del/nel sistema culturale, dall’accessibilità al fare comunità.
chiama a raccolta la scena artistica romana.
traccia una mappa delle pratiche artistiche che attraversano la città.
nasce dalla necessità e dal desiderio di continuare a immaginare e costruire collettivamente un sistema dinamico, inclusivo, plurale e sostenibile per le arti performative e le culture del contemporaneo nella metropoli di Roma.


Theatron 2.0 è media partner dell’iniziativa.

Contatti: performingartscontemporanee@gmail.com

22 giugno – Teatro India – ore 17:30 

TOGETHER – pratiche di Co-progettazione e programmazione in Rete

a cura di Fuori Programma International Dance Festival in collaborazione con Dominio Pubblico

Come è possibile fare rete all’interno di una metropoli multi-centrica e multi-culturale?
Quali sono gli strumenti per creare connessioni e aprire le cerniere tra i  quartieri e i loro abitanti? Da anni gli operatori culturali intrecciano pratiche di co-progettazione e sviluppano linguaggi all’avanguardia capaci di far dialogare tra loro diverse forme d’arte. Nel tessuto urbano delle grandi metropoli, sempre più stressato, la continuità di queste pratiche richiede un continuo rinnovamento di rapporti di rete, coinvolgendo tutti gli attori territoriali: cittadini, artisti, associazioni, istituzioni pubbliche. Questo incontro è un’occasione per interrogarsi su quali siano le pratiche del contemporaneo e come applicarle ad una metropoli complessa come Roma, volgendo lo sguardo anche alle nuove generazioni di cittadini e cittadini che la abitano e che saranno gli spettatori di domani.

6 luglio – Parco di Torre del Fiscale – ore 17:30

IL BATTITO DEL REALE – formati relazionali tra le performing arts, gli spazi pubblici e le comunità

a cura di Margine Operativo e del festival Attraversamenti Multipli

IL BATTITO DEL REALE è un momento di confronto per riflettere sulle nuove sfide poste all’universo delle performing arts da un “reale” in continuo cambiamento. Un confronto pubblico per condividere idee e pratiche, per creare uno scambio di visioni tra diversi festival, artisti e progetti che stanno sperimentando innovative azioni di relazione tra le arti performative, gli spazi che abitano – spazi urbani / spazi pubblici / spazi rigenerati – e gli spettatori / le comunità. Un incontro per continuare ad articolare una riflessione condivisa sulle traiettorie in atto nella scena delle performing arts di dialogo / interazione con i paesaggi urbani e naturali, e sui percorsi di creazione di dispositivi e dinamiche partecipative capaci di relazionarsi attraverso nuove modalità con diversi pubblici.

29 Agosto – Casilino Sky Park – ore 19.00

Sperimentazioni artistiche e welfare culturale

a cura di Fusolab e Bluecheese Project

Le pratiche culturali e artistiche quali elementi essenziali per una rigenerazione urbana che includa spazi di benessere per l’individuo e per il territorio. Esperienze, confronti e prospettive nella città multicentrica.

10 settembre – Parco delle Canapiglie – ore 17.30

ANOMALIE CAPITOLINE – Spazi, produzione, accessibilità, inclusione e disseminazione.

a cura di Anomalie La sperimentazione in periferia – Festival di Nuovo Circo Contemporaneo in collaborazione con Kollatino Underground, Fattditeatro, Collegamenti, Melting Pot, Circosfera

Focus sulle nuove periferie artistiche e sulle acrobazie del sistema culturale romano e laziale.

16 settembre – Teatro India – 17.30

Piegare l’orologio: la disabilità sovverte le arti

a cura di Short Theatre

In un sistema di narrazioni edificato a somiglianza delle persone “normativamente abili”, come ci si accorge di ciò che manca? Quali prospettive adottiamo per interpretare e nominare le disabilità in scena? Come creare condizioni di studio e professionalizzazione per le persone con disabilità? Short Theatre propone una riflessione condivisa sull’accessibilità delle arti contemporanee a partire dall’urgenza di sfaldare l’universo discorsivo e operativo fondato sul modello egemonico dell’uomo bianco normodotato, che relega diverse forme di vita, soggettività, disabilità, sotto un unico termine-ombrello che stabilisce competenze, condizioni e funzioni dettate dall’agenda abilista. Il mondo dello spettacolo dal vivo non si esime da questo orizzonte, anzi spesso coopera a condizionare le rappresentazioni del corpo, le condizioni di lavoro, il linguaggio e la comunicazione in questa direzione.

24 settembre – Teatro del Lido – 17:30

Fare sistema, fare comunità

a cura di Valdrada Teatro e Associazione TDL

Con l’aggravarsi della crisi economica si fa sempre più critica la tenuta sociale del territorio. Se lo sviluppo è una ‘questione di cultura e partecipazione’ ci vogliamo interrogare, istituzioni, artisti e artiste, operatori e operatrici culturali, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo dal vivo, cittadinanza attiva e parti sociali, e insieme trovare delle risposte condivise.

Quali sono le condizioni per rendere sostenibili i processi culturali e la loro azione di rigenerazione delle comunità? Quali politiche sono necessarie per immaginare una capitale multi-vocale? Come Fare Sistema e come promuovere una politica di investimenti equilibrata e policentrica per la cultura e le arti performative?