27 NOVEMBRE 1880
Il TEATRO DELL’OPERA DI ROMA fu inaugurato il 27 novembre 1880 con l’opera Semiramide di Rossini, diretta dal maestro Giovanni Rossi, alla presenza del Re Umberto I di Savoia e della Regina Margherita di Savoia. Il Teatro Costanzi per il periodo compreso tra la sua edificazione (1879) portò il nome del suo costruttore: Domenico Costanzi, impresario edile, che affidò la realizzazione all’architetto milanese Achille Sfondrini, specializzato nella costruzione e nel restauro di teatri. Edificato in diciotto mesi sull’area anticamente occupata dalla villa di Eliogabalo, Sfondrini progettò il teatro privilegiando soprattutto il risultato acustico e concependo la struttura interna come una “cassa armonica” e la forma a ferro di cavallo ne è una delle prove più evidenti. Costanzi fu obbligato a diventarne il diretto gestore (pur costretto ad affrontare vari problemi di natura economica) sotto la sua direzione “impresariale”, il Teatro ospitò «prime assolute» di opere, quali Cavalleria rusticana (17 maggio 1890) e L’amico Fritz di Mascagni (31 ottobre 1891), poi diventate famosissime. Con l’acquisizione del Costanzi da parte del Comune di Roma, il teatro diventò “Teatro Reale dell’Opera” e fu fatta una parziale ristrutturazione, affidata all’architetto Marcello Piacentini. Fu nuovamente inaugurato il 27 febbraio 1928 con l’opera Nerone di Boito, diretta dal maestro Gino Marinuzzi. Solo con l’avvento della Repubblica, acquisì la denominazione di “Teatro dell’Opera”.
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