Il termine Etanasia significa letteralmente “buona morte”e indica l’atto di procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di una persona che ne faccia esplicita richiesta. La Federazione Cure Palliative ne fornisce una spiegazione ancora più esplicita definendola come “l’uccisione di un soggetto consenziente in grado di esprimere la volontà di morire”. La richiesta di eutanasia, nei paesi dove questa pratica è lecita, viene soddisfatta dopo un percorso che permette alla persona di effettuare una scelta consapevole e libera. Il dibattito sul tema è comprensibilmente molto acceso.
In Italia dove l’eutanasia costituisce reato, uno dei casi che ha fatto molto discutere è stato quello di Fabiano Antoniani (noto come dj Fabo), che rimasto cieco e tetraplegico in seguito a un incidente stradale nel 2014, ha scelto di morire con il suicidio assistito in una clinica svizzera il 27 febbraio 2017. Ad accompagnarlo in clinica è stato Marco Cappato, esponente dell’associazione Luca Coscioni, che il giorno successivo al decesso si autodenunciò alle autorità italiane. La procura di Milano accusò Cappato di “aiuto al suicidio” come prevede l’artiolo 580. Per Marco ha così avuto inizio un processo che si è concluso nel 2019 con la sua assoluzione perché “il fatto non sussiste”.
La vicenda mi ha riporatata alla mente la storia di Giuda e Gesù Cristo, quel bacio che ha etichettato per sempre Giuda come traditore era un gesto necessario perchè potesse compiersi la volontà di Dio o un atto di vero tradimento nei confronti del Profeta?
Accostando le vite di questi quattro uomini e delle loro vicende umane e divine contemporaneamente, mi sono avvicinata in punta di piedi a questo tema che da sempre mi scuote e appassiona, senza giudicare in un senso o nell’altro ho cercato semplicemente di immaginare la complessità inevitabile che sta dietro a scelte di questa portata.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 40
Numero personaggi: 2 + coro
Testo già rappresentato: NO
SINOSSI
Il testo trae ispirazione dalla vicenda Antoniani/Cappato. È un sogno, o forse un incubo. Cappato, come un Giuda moderno è stato accusato e etichettato come freddo e spietato per aver aiutato Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo a lasciare questa terra, accompagnandolo nella clinica Svizzera dove egli aveva scelto l’eutanasia per porre fine alle sue sofferenze. Giuda (un uomo semplice che ha aiutato un amico nel suo percorso di morte), dopo aver ricevuto una forte attenzione mediatica, è scomparso e riappare dopo anni in uno studio televisivo per cercare di riscattarsi e promuovere una nuova immagine di se stesso. Ma l’etichetta è più forte e Giuda decide di farla finita. In un viaggio che va dall’inferno al paradiso rincontra il suo amico Fabiano col quale avrà modo di approfondire le motivazioni delle loro scelte. L’eutanasia è un tema che divide e fa discutere, difficile davvero prendere una posizione netta su qualcosa che riguarda la cosa più preziosa che abbiamo, la nostra vita.
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