William Shakespeare (Stratford-on-Avon 1564-1616) è senza dubbio uno dei drammaturghi più grandi, ammirati e rappresentati di tutti i tempi per l’universalità dei temi e il linguaggio straordinariamente ricco.
Figlio di un guantaio e piccolo proprietario terriero, Shakespeare sposa a 18 anni una donna maggiore di lui da cui ha due figli.
A 22 anni abbandona la famiglia per cercare fortuna a Londra dove diventa attore oltre che autore di testi e impresario teatrale. Raggiunto il successo, grazie all’appoggio del duca di Southampton, diviene nel 1599 proprietario di un teatro, il celebre Globe, dove fa rappresentare i suoi testi.
Della sua vita privata si sa ben poco: le uniche notizie riguardavano vicende legali di scarsa importanza oppure le date di pubblicazione o di rappresentazione delle sue opere. Dopo aver accumulato una discreta fortuna, ritorna a Stratford dove vive da gentiluomo di campagna fino alla morte.
Andiamo a scoprire 5 curiosità su di lui:
1 > Probabilmente Shakespeare non si scrive così. Secondo le fonti del tempo ci sono oltre 80 modi diversi di scrivere Shakespeare, da “Shappere” a “Shaxberd”. In nessuna delle sei firme che si conservano fino ad oggi, possiamo ritrovare il cognome scritto così come lo conosciamo oggi. Infatti si firmò “Shakespe”, “Shakspe”, “Shakspere”, “Shakespear” “Willm Shakp,” “Willm Shakspere” and “William Shakspeare”.
2 > Shakespeare ha inventato oltre 3000 parole, come “fashionable”, “eyeball” , “wild goose chase”, “swag” etc etc, entrate nel linguaggio comune, oltre a molte espressioni popolari come “non è tutto oro quello che luccica” oppure “ molto rumore per nulla”, alcune delle quali sono anche dei titoli di commedie.
3 > Molti dicono che il suo vero mestiere fosse l’attore. Secondo alcuni documenti sembra che recitò per un’opera di Ben Jonson e in seguito proseguì anche con le sue stesse piéce.
4 > C’è chi dice che in realtà Shakespeare avesse origini italiane e che il suo vero nome fosse Guglielmo Spaccalancia, figlio di una nobildonna siciliana e perseguitato a causa della religione calvinista. Questa tesi sostiene che egli abbia viaggiato da Palermo, a Messina, da Venezia a Verona, per arrivare infine a Stratford e a Londra. A sostegno di questo filone c’è l’amore di Shakespeare per l’Italia, l’ambientazione di molte sue opere e la conoscenza non solo del teatro italiano ma anche della sua lingua.
5 > Shakespeare è sepolto nella Holy Trinity Church di Stratford-upon-Avon. Per dissuadere tutti i profanatori di tombe, all’epoca molto comuni, egli stesso scrisse un epitaffio che suona come una maledizione: “Caro amico, per l’amor di Gesù astieniti, dallo smuovere la polvere qui contenuta. Benedetto colui che custodisce queste pietre, E maledetto colui che disturba le mie ossa “. Secondo un’altra leggenda inoltre nella tomba del grande drammaturgo sarebbero custodite delle opere inedite.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=yoPN8SKq7Lo[/embedyt]
Fondazione Milano – Altro Cibo – intervento di Giorgio Albertazzi: Shakespeare
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.