Alla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale e alla Fondazione Teatro alla Scala di Milano vengono corrisposti 2 milioni 661 mila euro. Questo l’ammontare – stabilito con decreto del Ministro dei beni culturali – del contributo a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo di cui alla legge 163/1985. In particolare, si fa riferimento alla sezione del Fondo sugli enti autonomi lirici e istituzioni concertistiche assimilate. Le due Fondazioni ricevono rispettivamente una quota di contributo pari a 1.330.505 milioni di euro.
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Il finanziamento è stato corrisposto per le particolari finalità riconosciute ai due enti dalla legge 800/1967 in merito al “Nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali”. In particolare, all’articolo 5, al Teatro dell’Opera di Roma “è riconosciuta una particolare considerazione per la funzione di rappresentanza svolta nella sede della capitale dello Stato”. Il Teatro alla Scala di Milano è, invece, “riconosciuto ente di particolare interesse nazionale nel campo musicale” dall’articolo 6 della stessa legge.
ORIGINE E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
La legge finanziaria 2001 aveva incrementato il Fondo Unico per lo Spettacolo di cui alla legge 163/1985. L’incremento era stato pari a 7.746.853 milioni di euro ed era rivolto alle particolari finalità riconosciute dal “Nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali”. Per l’anno corrente, si erano rese disponibili le menzionate risorse (2.661.010 milioni di euro). Il Ministero ha, quindi, ritenuto di dover procedere alla loro ripartizione. La suddivisione dell’ammontare è stata effettuata “ritenuto che non sussistono ragioni per diversificare le quote paritarie già definite” con precedenti decreti.
La corresponsione risponde anche alle note, del 6 aprile scorso, con le quali le due Fondazioni hanno illustrato le attività programmate per il 2018.
Approfondimenti:
Ripartizione delle risorse a favore del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro alla Scala di Milano
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