Dal 12 al 15 ottobre siamo stati a Umbria Factory Festival, un contenitore multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione ideato e realizzato da Zut!, con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto.
Gli eventi dell’ultima settimana sono stati raccontati da Radio IF/UFF – Edizione speciale dal Pianeta Umbria, un modo alternativo per restituire in formato sonoro la progettualità del festival. Per l’occasione la nostra Laura Rondinella ha realizzato alcune rubriche incentrate sul tema centrale di questa edizione: l’esigenza e utilità dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.
Da questo progetto è nata una bellissima riflessione sul futuro delle arti performative, una visione che intendiamo sviluppare e raccontare attraverso le sfumature della voce, coinvolgendo diversi punti di vista “critici”.
Iniziamo dalla conversazione con Giuseppe Di Lorenzo, critico teatrale, musicale e illustratore. Come sarà per lui il futuro delle arti performative?

La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.